Sì, sei stato scelto da Dio, e ormai sei tra i suoi fedeli e prediletti, così devi imperativamente rivestire il tuo cuore “di tenerezza e di bontà, di umiltà, di dolcezza, di pazienza” (2 Col 3,12).
Devi agire come Lui; Egli ti ha perdonato e tu ne sei ben cosciente, allora fa’ lo stesso.
La tua vita, ormai, è una lode a Dio, il tuo cuore trabocca di gioia e di azioni di grazie.
Lodalo con la preghiera, con le azioni,
applicando alla lettera le parole di Gesù: “Non giudicate, e non verrete giudicati, non condannate, e non verrete condannati, perdonate, e vi sarà perdonato” (Lc 6,37). “Ama il tuo prossimo come te stesso” (Mt 19,19). Quale prossimo?
Ogni uomo è il tuo prossimo, il tuo vicino, il tuo collega di lavoro, l’immigrato, la commessa, gli occupanti della macchina che ti precede, i viaggiatori del tuo scomparti-mento, la persona che incroci per la strada, il men-dicante che ti tende la mano, il giovane che ti spinge.
Un sorriso, un gesto gentile fanno meraviglie.
Sono anch’essi usciti dal seno della loro madre e tutti ritorneranno alla terra.
Hanno tutti un’anima immortale; aiutali, non fosse che per un brevissimo istante, a salvare la loro anima.
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