martedì 10 luglio 2012

Usciti costoro, gli presentarono un muto indemoniato

Dal Vangelo secondo Matteo 9,32-38 
Scacciato il demonio, quel muto cominciò a parlare e la folla presa da stupore diceva: «Non si è mai vista una cosa simile in Israele!». Ma i farisei dicevano: «Egli scaccia i demòni per opera del principe dei demòni». Gesù andava attorno per tutte le città e i villaggi, insegnando nelle loro sinagoghe, predicando il vangelo del regno e curando ogni malattia e infermità. Vedendo le folle ne sentì compassione, perché erano stanche e sfinite, come pecore senza pastore. Allora disse ai suoi discepoli: «La messe è molta, ma gli operai sono pochi! Pregate dunque il padrone della messe che mandi operai nella sua messe!». 


Santa Teresa del Bambin Gesù (1873-1897), carmelitana, dottore della Chiesa - Lettera 135 
« Pregate il padrone della messe che mandi operai nella sua messe » Un giorno, mentre stavo pensando a quello che potevo fare per salvare le anime, una parola del Vangelo mi ha fatto vedere una viva luce. Un tempo, Gesù diceva ai suoi discepoli mostrando loro i campi di grano maturo: «Levate i vostri occhi e guardate i campi che già biondeggiano per la mietitura» (Gv 4,34), e un po' dopo: «La messe è molta, ma gli operai sono pochi! Pregate il padrone della messe che mandi operai nella sua messe». Che mistero! Gesù non è forse onnipotente? Le creature forse non appartengono a Colui che le ha create? Perché dunque Gesù disse: «Pregate il padrone della messe che mandi operai»? Perché? Ah! è perché Gesù nutre per noi un amore tanto incomprensibile da volere che noi partecipiamo con lui alla salvezza delle anime. Non vuole fare nulla senza di noi. Il Creatore dell'universo aspetta la preghiera di una povera anima per salvare le altre anime riscattate come lei a prezzo di tutto il suo sangue. La nostra vocazione non consiste nell'andare a mietere nei campi di grano maturo. Gesù non ci dice: «Abbassate i vostri occhi, guardate le pianure e andate a mietere». La nostra vocazione (in quanto carmelitane) è ancora più sublime. Ecco le parole del nostro Gesù: «Levate i vostri occhi e guardate. Vedete quanti posti sono liberi nel mio cielo. Spetta a voi riempirli; siete i miei Mosè che pregano sul monte (Es 17,8s). Chiedetemi degli operai e ne manderò. Non aspetto nulla se non una preghiera, un sospiro del vostro cuore!»
---------------

Nessun commento:

Posta un commento