“Affinché la devozione
all’augustissimo Cuore di Gesù produca i più copiosi frutti nella famiglia
cristiana e perfino nell’intera umanità - ha insegnato il Venerabile Pio XII (Eugenio Pacelli,
1939-1958) nell’enciclica « Haurietis Aquas » -, i
fedeli abbiano cura di unirvi strettamente la devozione al Cuore Immacolato
della Madre di Dio” (§ 84).
Nella Sacra Scrittura, il
vocabolo “cuore” è alla base del rapporto religioso-morale
dell’uomo con Dio. Il cuore è al centro di tutta la vita spirituale dell’uomo;
è principio di vita, memoria, pensiero, volontà, interiorità: il cuore è inteso
come sede dell’incontro con Dio.
L’espressione “Cuore Immacolato”, applicato a Maria, è divenuta di uso
corrente in seguito alla definizione del dogma dell’Immacolata Concezione
(Beato Pio IX - Giovanni Maria Mastai Ferretti, 1846-1878), 8 dicembre 1854,
bolla “Ineffabilis Deus”, e raggiunse la massima diffusione negli
anni 1942-1952, a
motivo degli avvenimenti di Fatima che determinarono la consacrazione del mondo
al Cuore Immacolato.
L’origine storica della festa
è abbastanza recente, come è ricordato nell’Esortazione apostolica “Marialis Cultus” (2 febbraio 1974) del
Servo di Dio Paolo VI (Giovanni Battista Montini, 1963-1978 ) che annovera la
memoria del Cuore Immacolato della Beata Vergine Maria tra le “memorie
o feste che esprimono orientamenti emersi nella pietà contemporanea” (MC
8).
S. Giovanni Eudes (1601-1680)
che fu padre, dottore e primo apostolo di questa devozione, come risulta dalle
dichiarazioni (1903) di Pp Leone XIII (Vincenzo Gioacchino Pecci, 1878-1903) e,
nel 1909, di S. Pio X (Giuseppe Melchiorre Sarto, 1903-1914), non separava mai
i due Cuori nei suoi progetti liturgici.
Con alcuni suoi discepoli,
nel 1648, il santo cominciò a celebrare la festa del Cuore di Maria, componendo
i testi liturgici per la Messa ;
ma solo nel 1805 Pp Pio VII (Barnaba Chiaramonti, 1800-1823) decise di
permetterne la celebrazione a tutti quelli che ne avrebbero fatto esplicita
richiesta.
Nel 1864 alcuni vescovi
chiesero al Papa (Beato Pio IX) la consacrazione del mondo al Cuore di Maria.
La prima nazione che si consacrò fu l’Italia, in occasione del Congresso
Mariano di Torino del 1897.
Nel secolo XX nuovi
avvenimenti prepararono il grande trionfo liturgico della devozione al Cuore di
Maria e in particolare le apparizioni di Fatima e le rivelazioni fatte alla
mistica portoghese Alessandrina de Balazar.
Il 31 ottobre 1942, nel
venticinquesimo anniversario delle apparizioni di Fatima, il Venerabile Pio XII
consacrava la Chiesa
e il genere umano al Cuore immacolato di Maria e, con il decreto del 1944,
istituiva la festa universale del Cuore di Maria, fissando la celebrazione al
giorno 22 agosto, ottava dell’Assunta, per invocare la pace.
Successivamente, la
celebrazione venne fissata, come memoria, il giorno dopo la solennità del Sacro
Cuore di Gesù.
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