Signore, tra qualche minuto, lascerò questa casa dove tu hai trascorso la notte con me.
Sento già l'ironia di coloro che, tra i miei colleghi, ti prendono in giro.
Niente è sacro per loro: né il tuo nome, né la tua Chiesa, né i tuoi servitori.
Si ride delle persone che fanno il segno della croce prima di mangiare; ma ci piace che ci servano.
Cosa fare di più per essere accettati?
Tuttavia, io penso alle tue parole: "Il discepolo non è di più del suo padrone".
Signore, non lasciare che oggi io mi indurisca.
Amen.
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