lunedì 28 marzo 2011
135 - Coltiva l'intimità con lo Spirito Santo
Coltiva l'intimità con lo Spirito Santo —il Grande Sconosciuto— perché è Lui che ti deve santificare. Non dimenticare che sei tempio di Dio. —Il Paraclito è nel centro della tua anima: ascoltalo e segui docilmente le sue ispirazioni. (Cammino, 57). La forza e il potere di Dio illuminano la faccia della terra. Lo Spirito Santo continua ad assistere la Chiesa di Cristo in modo che sia sempre e in ogni cosa un segno innalzato in mezzo a tutte le nazioni, per annunciare all'umanità la benevolenza e l'amore di Dio. Per quanto grandi possano essere i nostri limiti, noi uomini possiamo guardare con fiducia al Cielo e sentirci colmi di gioia: Dio ci ama e ci libera dai nostri peccati. La presenza e l'azione dello Spirito Santo nella Chiesa sono pegno e anticipo della felicità eterna, della gioia e della pace che Dio ha in serbo per noi (...). Ma questa nostra fede nello Spirito Santo deve essere piena e completa: non basta una vaga credenza nella sua presenza nel mondo, è necessaria una riconoscente accettazione dei segni e delle realtà alle quali in modo particolare ha voluto legare la sua forza. Quando verrà lo Spirito di verità — ha annunciato Gesù — mi glorificherà, perché prenderà del mio e ve l'annunzierà. Lo Spirito Santo è lo Spirito inviato da Cristo per operare in noi la santificazione che Egli ci ha meritato sulla terra. Pertanto non ci può essere fede nello Spirito Santo se non c'è fede in Cristo, nella dottrina di Cristo, nei sacramenti di Cristo, nella Chiesa di Cristo. Non è coerente con la fede cristiana e non crede veramente nello Spirito Santo chi non ama la Chiesa, chi non ha fiducia in essa, chi si compiace solo di denunciare i difetti e i limiti di coloro che la rappresentano, chi la giudica dall'esterno ed è incapace di sentirsi suo figlio. Pensate un momento a tutta la grandezza meravigliosa e sovrabbondante dell'opera del divino Paraclito quando il sacerdote, celebrando sull'altare la Santa Messa, rinnova il sacrificio del Calvario(E' Gesù che passa, 128 - 130). ---
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento