Riempici con la tua presenza eucaristica, silenziosa e insieme straripante.
Impadronisciti del nostro cuore, affinché questa dimora di carne ti appartenga.
Chiuditi in noi come hai voluto chiuderti sui nostri altari nella prigione del tuo amore, in una presenza ininterrotta.
Prendi tu stesso la chiave di questa intima dimora e custodiscila da padrone, affinché tu solo possa aprirla e possederla.
Accendi in essa la lampada che arde ininterrottamente: la tua luce capace di dissipare le nostre tenebre interiori e guidare il nostro cammino.
Santifica tutto in noi, affinché possiamo offrirti un vero santuario e rimanere degni di essere per sempre il tuo tabernacolo.
Rendici adatti a trasmettere agli altri, attraverso l’opacità della nostra povera persona, il tuo divino irraggiamento
Jean Galot
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