sabato 5 febbraio 2011

86 - Come presentare le preoccupazioni nella preghiera

La preghiera non è l'occasione per domandare a Dio ciò che concerne la carne (cf. Rm 8,7; Gc 4,3), ciò che ottiene il benessere, che facilita il tuo lavoro e procura il successo alle tue iniziative temporali.
La preghiera invece è l'occasione per lo spirito di accedere al regno, è la finestra luminosa attraverso la quale contempli già la vita eterna, verso la quale sarai rapito dopo aver restituito il tuo corpo alla polvere, mentre tutti i tuoi lavori e tutte le tue attività saranno termi¬nate per sempre.
Tutto ciò che ti preoccupa sulla terra è effimero, a differenza della preghiera.
Ogni minuto trascorso in preghiera viene dall'eternità e vi fa ritorno.
Devi quindi presentare le tue preoccupazioni nella preghiera in una prospettiva spirituale.
Vale a dire che tutte le tue necessità materiali, le attività, le responsabilità e le preoccupazioni devono da te essere presentate a Dio nella preghiera, affinché egli le spogli della loro forma mortale, effimera, e le rivesta di un carattere divino, rendendole conformi al suo disegno di benevolenza, e siano così santificate.
fr.Luciano
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