Sicut crater tornatilis, munquam indigens poculis (Cantico VII, II)
Come un calice lavorato al torno, che non manca mai di bevanda.
1. punto
Considera, o anima, come Maria nella Sua Concezione, fu creata così perfetta, che il Suo sacratissimo Spirito vien dalle sacre carte raffigurato ad un calice rotondo, lavorato al torno, che presenta la figura più ammirabile fra tutte.
Quanto ella operò da quell'istante fu senza difetto alcuno, anzi ogni atto fu di eccelsa perfezione.Il contrario avviene in te, o anima che mediti.
Oh! quante imperfezioni nel tuo spirito, anche nell'operar bene tu manchi!... o manchi nel fine... o nel modo... o nel tempo... o in altra circostanza...
Difficilmente da te si farà opera buona, che non vada accompagnata dalla sua imperfezione.
Misera! quanto ti devi umiliare! quanto ti devi confondere! essendo tu imperfetta per condizione di natura, imperfettissima per elezione di volontà.
O Maria, specchio fulgidissimo di perfezione, infondete in me uguale spirito che fu in Voi, affinchè segua adeguatamente la mia destinazione eterna.
2. punto
Considera, come Maria nel suo Immacolato Concepimento non fu solo raffigurata, per la sua perfezione, ad un calice perfetto e rotondo, ma ancora ad un calice ripieno fino al colmo: nunquam indigens poculis. In quel primo istante in cui fu formata sì bellissima Creatura, subito il Suo Sposo celeste la introdusse nel tempio recondito della sua Sapienza e ne riempì il nobilissimo Spirito col più puro e prelibato suo amore. E questa pienezza che Marià ebbe nella Sua Concezione, si mantenne senza diminuizione alcuna, anzi con accrescimento sempre maggiore.O Maria, fortunatissima Voi, che foste sempre piena d'amor di Dio!All'incontro, o anima che mediti, per riconoscere qual sia la tua pienezza, considera di quali pensieri è piena la tua mente, di quale amore la tua volontà, di quali desideri il tuo cuore!... D'ogni altra cosa sei ripiena, fuorchè d'amor di Dio... Quante volte hai reso sterile e infecondo il preziosissimo dono della grazia divina, quante volte esso discese nel tuo spirito riempito già del veleno mortifero di tante colpe! ...O Vergine, sacratissima, ottenete a me ancora che io sia sempre piena di quella grazia con cui Vi rendeste così fedele al vostro Sposo!
3. punto
Considera, che non senza mistero lo Spirito di Maria è detto un mistico calice rotondo e ripieno, poichè Ella in quel primo istante fu formata e ricolma per rispondere all'altezza dei Consigli dell'Eterno, all'oceano immenso delle divine illuminazioni, all'infinito cuore di Dio. E ciò non in una parte o in altra, ma in tutto e per tutto, in guisa che il Re celeste,dovunque gustasse in Lei del suo amore, de' suoi desiderii, delle sue sante operazioni...
O veneranda Vergine, felicissima Voi, che con corrispondenza fedele piaceste in 'tutto e sempre a Dio!Anima che mediti, come mai conservasti la tua fedeltà al tuo Padre e tuo Dio? Da quanto tempo il Signore ti dice il desiderio ardente della tua salute, e tu, senza pietà, contradici a' suoi voleri, rigetti le sue ispirazioni, disprezzi la sua grazia!...
E se pure in qualche cosa ne accogli l'invito, non per questo corrispondi ai fini altissimi della divina Provvidénza!...
O Maria, inclita Creatura, sempre ripiena di grazia, per la innata Vostra clemenza, riempite l'anima mia della grazia di sante virtù, affinchè viva sempre sitibonda del divino amore del vostro Unico Figlio, Gesù, siccome Egli vive sitibondo della mia salute.
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