giovedì 12 novembre 2009

Egli passa beneficando e sanando

Quale stupenda meraviglia è l'anima di un Sacerdote!
Non cambia natura, rimane intelletto e volontà, ma è intelletto ordinato alla conoscenza di Dio, ed è volontà consacrata dal dovere di amare Lui solo; rimane ancora nella terra, ma vi sta come il Verbo Umanato, che evangelizzò il popolo, glorificò il Padre e passò beneficando e sanando. La mente del Sacerdote custodisce la scienza divina, la sua parola la comunica alle genti, la sua attività è tutta diretta alla gloria di Dio, ed egli passa beneficando e sanando, con le opere della carità e con l'azione sociale del suo ministero altissimo.
È anch'egli vittima d'immolazione, come Gesù Cristo; immola se stesso nella consacrazione verginale, dandosi tutto a Dio come olocausto di amore, e s'immola per il popolo, dedicandosi tutto al suo bene. Egli non può avere relazione con le creature che per illuminarle e trarle a Dio; è un fiore dell'Altare Eterno, che non può sfrondarsi sulla terra ma sulla mensa di Dio; è tutto un impasto di amore soprannaturale, è un fiore piantato dallo Spirito Santo per il trono di Dio.Che cosa orribile inselvatichirsi nella carne, sottrarsi alla luce della Fede, amare una creatura, sfrondare la propria purezza verginale, e rimanere tuttavia e indelebilmente Sacerdote, gemma nel fango, luce spenta, giglio sfrondato, cuore che porta Gesù Cristo alla Passione ed alla morte, e trascina le anime nell'abisso, mentre doveva vivere per salvarle!
Vieni, o Spirito Santo, rinnovami nel tuo amore, non permettere in me tale scempio, ravviva con la misericordia le grazie che mi facesti nella Sacra Ordinazione, rinnova in me il ricordo di quei momenti solenni, affinché io, elevato a tanta altezza, riconosca la mia dignità e la custodisca gelosamente come gemma celeste.

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