mercoledì 25 aprile 2012

Non dolerti se vedono le tue mancanze

Quanto più mi esaltano, Gesù mio, tanto più umiliami nel mio cuore, facendomi comprendere quello che sono stato e quello che sarei se tu mi lasciassi. (Cammino, 591)

Non dimenticare che sei... il bidone della spazzatura. —Perciò, se il Giardiniere divino ti utilizza, ti pulisce, ti lustra... e ti riempie di magnifici fiori..., né il profumo, né i colori che abbelliscono la tua bruttezza devono renderti orgoglioso.
—Umìliati: non sai che sei il secchio dei rifiuti? (Cammino, 592)

Non sei umile quando ti umilii, bensì quando ti umiliano e lo sopporti per Cristo.
(Cammino, 594)

Non dolerti se vedono le tue mancanze; l'offesa a Dio e lo scandalo che tu potresti cagionare: questo deve addolorarti.
—Quanto al resto, lascia che sappiano come sei e ti disprezzino. —Non ti dia pena essere niente, perché così è Gesù che dovrà darti tutto. (Cammino, 596)

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