Tu hai fatto di noi, Signore, un regno di sacerdoti, un sacerdozio regale, e noi stiamo di fronte a te con le mani alzate: non giudicare il mondo secondo le sue colpe, ricordati dei figli del giusto Abramo che intercedette per Sodoma, ma anche dei figli di Noè, dell'alleanza e della promessa che facesti con questo patriarca al tempo del diluvio.
Non disprezzare l'opera delle tue mani.
È da parte del mondo intero che noi veniamo verso di te con tutto il cuore, ed è per ogni creatura che noi facciamo penitenza.
Noi piangiamo per coloro che non piangono, affinché abbondi in loro la consolazione.
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