venerdì 16 marzo 2012

Preghiera del mattino 16/III/2012

Amore supplice di Dio, amore che chiede alla sua creatura di ritornare, fino a dove arriverai nel tuo abbassamento, nella tua umiliazione?
Infinitamente più lontano, infinitamente più in profondità di ciò che accade nei nostri cuori umani, che sono capaci di abbassare l'orgoglio dei più altezzosi sino a portarlo nel fango, per amore di una creatura divenuta unica.
Ma chi è andato negli inferi, non per visitarli, come Orfeo in cerca della sua Euridice o Dante alla ricerca di Beatrice, ma bevendo al calice del non amore?
Ma chi ha amato fino a sudare sangue, fino alla grande vertigine dello spirito?
Chi se non tu, mio Cristo, Verbo doloroso dell'amore ucciso. 
O Cristo, nostra pasqua e passaggio di ogni amore, dalla tristezza perduta della non condivisione alla gioia senza fine delle nozze eterne!
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