10-set-2012
Signore, chiamami questa sera come chiamasti l'uomo del Vangelo dalla mano inaridita.
Tutto il mio essere si spezza nel suo slancio e guarda con paura verso l'avvenire. Ordinami di alzarmi e di stare in piedi davanti a te.
Tu non vuoi saperne dei miei discorsi.
Del resto, perché parlare quando tu mi guarisci con l'imposizione del sigillo indelebile della tua mano?
Io ti seguirò sempre; ormai la paura non può nulla su di me.
Io esco dal mondo chiuso dei timori sterili e mi trovo proiettato nell'amore che libera.
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martedì 17 giugno 2014
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