domenica 27 settembre 2009

Vergine addolorata

O Vergine addolorata!
per cui la terra fu un campo di assenzio, per cui la vita fu un passaggio di spine.
O Elettissima!
che vedesti nei cieli trasformarsi la Croce in fulgida corona.
O Madre pietà!
impetra pace eterna all’anima dei miei poveri Morti e dammi speranza di rivederli colà dove le lacrime cedono ad una santa gioia immortale.
O addolorata!
che ti vedesti strappare dal cuore tutto quello che avevi di più caro, di più dolce e prezioso e trovasti la forza di perdonare, di benedire, di dire "Fiat" nella tua santa rassegnazione.
O ammirabile nei tuoi tremendi dolori.
O Madre: Salve!
Come a porto sicuro, l’animo mia a te rifugge.
Come a nido di pace, a te vola.
Come a seno materno, a te ricorre.
O addolorata!
che sei l’amarezza di una lacrima che non si vuole disseccare, che comprendi la tortura di una piaga che non si rimargina.
Accogli me che soffro e fa che si senta sul mio capo, che non ha pace, la tua mano consolatrice, o Signora di consolazione!
Il mio cuore trovi nel tuo santo cuore il segreto di accettare il calice amaro, mentre tutto intorno a me crolla e mi abbandona!
O Vergine addolorata!Speranza dolcissima di chi piangeimpetrami da Dio la certezza che, di là dalla Croce – o Madre della Croce! –sorriderà un giorno felice alla desolata anima mia
E così sia!

San Giuseppe Moscati

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